CIVIC SPACE LAB IUAV 
DOCENTE: Raffaella Fagnoni
PARTNER ISTITUZIONALE: ACTV s.p.a
con Emanuele Di Iorio, Cristian Ferretti, Teresa Girello
L’overtourism a Venezia è un problema crescente causato dall’afflusso massiccio di turisti, che mette a rischio l’equilibrio sociale, culturale ed economico della città. Questo comporta un sovraccarico delle infrastrutture, la gentrificazione per la conversione degli alloggi in case vacanze e svariati danni ambientali. Le soluzioni proposte includono limiti al flusso turistico, tasse e coinvolgimento della comunità locale. Affrontare l’overtourism è cruciale per preservare il patrimonio di Venezia e il benessere dei suoi abitanti.
Nel contesto di un progetto di interni lo spazio sarà lo strumento per comunicare che i residenti di Venezia esistono ancora,
che vogliono avere voce, e che vogliono appartenere ad una città che risulti aperta, ma allo stesso tempo casa loro.
Imbarcadero
Non-luogo veneziano come luogo identitario.
Alla luce della partnership progettuale con ACTV s.p.a l'oggetto di studio scelto è un luogo di continuo passaggio, unico punto d’arrivo per tutti i principali trasporti di Venezia: l'imbarcadero
La diffusione capillare degli imbarcaderi a Venezia permette di poter suddividere l’area cittadina, ed avere una moltitudine di punti di riferimento che si legano alle aree immediatamente circostanti.
Mantenendo la sua funzione principale, ogni singolo imbarcadero può assumere un’identità ben precisa, mostrando tutte le differenze delle microlocalità cittadine.
Utenti/Attori
Imbarcadero come punto intorno al quale ruota un piccolo mondo.
IPERVICINATO: un servizio che aiuti i cittadini a far sentire la propria voce, unendoli alle associazioni cittadine che rappresentino le microlocalità veneziane.
Per l’avvio del servizio si prevede un piano biennale di modifica degli imbarcaderi, basando la prima parte del programma per sviluppare concept identitari per gli imbarcaderi, e nel frattempo, promuoverli alle istituzioni.
L’unione degli attori che ruotano intorno ad Actv permette di solidificare una rete cittadina. Gli attori esterni alla rete potranno comunque beneficiare passivamente del servizio per poter avere un metodo unitario di conoscenza della città, e poter definire al meglio i bisogni, necessità, interessi, dei cittadini.
Madonna dell'Orto
Applicazione progettuale.
L'applicativo progettuale pensato per Madonna dell'Orto, ha l'obiettivo di dimostrare il potenziale pratico e civico del progetto IPERVICINATO. L' inefficiente spazio interno dell' imbarcadero viene riconfigurato andando a potenziare le sedute, e istituendo una zona per la ridistribuzione di generi alimentari quali frutta e verdura, una zona per il recupero di materiali ingombranti quali ferro e legno e una zona riparazioni offerta da piccoli artigiani locali (calzolai, orologiai...) 
I generi alimentari invenduti vengono garantiti al pubblico in determinate ore della giornata tramite l'istituzione di una rete interna di commercianti gestita dal banco alimentare poco distante dall'imbarcadero. Il materiale ingombrante, la cui raccolta dovrà rispettare certi requisiti, verrà redistribuito nei laboratori materiali degli istituti scolastici superiori veneziani. Il servizio di riparazioni, permette di lasciare il proprio oggetto da riparare ad artigiani esperti del mestiere e andarlo a ritirare nelle loro botteghe quando sarò pronto. In questo modo sfruttando l'attesa naturale del servizio nautico, l'imbarcadero si trasforma in un piccolo cuore pulsante che vuole innescare un senso civico che si diffonde fin dentro la città.
La macrostruttura modulare si caratterizza per la facilità di montaggio e smontaggio e la grande adattabilità a tutte le dimensioni  spaziali degli imbarcaderi presenti a Venezia. I tubolari che vengono utilizzati sono forniti dall' Actv. I tubolari vengono assemblati con piccole porzioni di tubolari forati che fungono da giunti ed assemblano i tubolari principali. 
Nello specifico di Madonna dell'Orto vengono impiegati circa 280 giunti che collegano: 
- 30 tubolari L: 210 cm, Ø 3cm
- 56 tubolari L:110 CM, Ø 3cm
- 24 tubolari L: 50 cm, Ø 3cm
- 26 tubolari L: 40 cm, Ø 3cm
Stato di fatto
Intervento progettuale
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