OPERA LOMBARDIA CONTEST "LA BOHÈME"
PROPOSTA PROGETTUALE 
con Bruno Antonetti (regia) Anna Poletto (costumi)
RIFERIMENTO SPAZIALE: Teatro Sociale di Como
L’allestimento è caratterizzato da un impianto scenico fisso.

Nel Quadro I viene delineato il retrobottega.
Questo primo spazio risulta caotico e disordinato, è il rifugio dei nostri protagonisti.
Sulla sinistra tra i quadri di Marcello spicca il paesaggio del Mar Rosso.
Al centro, un tavolo con sedie in legno, rappresenta il cuore di questo luogo dove Rodolfo scrive e dove i personaggi mangiano e bevono insieme. Sulla destra un divano funge da letto, sul quale Mimì morirà alla fine dell’opera.
Lo sfondo è caratterizzato da pareti vetrate appannate affacciate su una strada. Tra la nebbia invernale si muovono silhouette scure, sono quelle dei passanti che abitano il “mondo reale esterno”. Tra queste il proprietario di casa che prima di entrare si affaccia ad una vetrata per vedere se i giovani protagonisti sono al suo interno.
Il Quadro II è l’atto di transizione, la scena si anima con un cambio a vista, e da rifugio dei giovani bohemien si passa all’interno del Cafè Momus. Le ante sulle sinistra vengono aperte lasciando intravedere liquori e vino, il cafè è ufficialmente aperto, i clienti iniziano ad entrare e ad animare l’azione in scena. Plafoniere di un certo gusto demodè si accedono tutte, delineando uno spazio dall’atmosfera calda e conviviale.
Nel Quadro III identificabile come l’atto della Barrier D’Enfer, ci si sposta verso il proscenio, la nebbia invade la scena, siamo all’esterno. Idealmente siamo sulla strada sulla quale si affaccia il Cafè Momus, i personaggi animano l’azione, infreddoliti dalla temperature invernali esterne.
Con il Quadro IV si ritorna nel retrobottega, nel rifugio dei nostri protagonisti, la scena questa volta è caratterizzata da toni freddi, Mimì muore. Sembra quasi che il gelido inverno non avvolga solo i cuori dei protagonisti ma anche la scena stessa.

L’allestimento scenico con l’espediente delle pareti vetrate sulla strada, vuole coinvolgere direttamente il pubblico, facendolo sentire parte della scena, seduti a fianco dei protagonisti all’interno di questo spazio. Spazio caratterizzato da una forte impronta architettonica stilistica di gusto decadente, che permette di lasciare allo spettatore l’immedesimazione in uno spazio fuori dal tempo.
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